DJAVAN Uno dei più amati artisti brasiliani, Djavan, nonché uno dei principali artefici di quell’incontro tra culture (radici popolari del Nordeste, pop, rock, funk, tradizioni africane) che ha contribuito non poco a spalancare alla MPB le porte del mercato mondiale della musica. Nel 2015 gli è stato assegnato un Latin Grammy onorario. Djavan Caetano Viana da ragazzo era una promessa del calcio. Ad un futuro da centrocampista preferì, sulla scia della passione per la musica di sua madre, di fatto la sua prima maestra e ispiratrice, percorrere un’altra strada. E di musica da ragazzo Djavan ne ascoltò tanta e di tutti i generi, complice un compagno di scuola il cui padre aveva in casa un sofisticato impianto quadrifonico ed una collezione di dischi che andava dal jazz a Bach e alla musica tradizionale brasiliana...
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DJAVAN Uno dei più amati artisti brasiliani, Djavan, nonché uno dei principali artefici di quell’incontro tra culture (radici popolari del Nordeste, pop, rock, funk, tradizioni africane) che ha contribuito non poco a spalancare alla MPB le porte del mercato mondiale della musica. Nel 2015 gli è stato assegnato un Latin Grammy onorario. Djavan Caetano Viana da ragazzo era una promessa del calcio. Ad un futuro da centrocampista preferì, sulla scia della passione per la musica di sua madre, di fatto la sua prima maestra e ispiratrice, percorrere un’altra strada. E di musica da ragazzo Djavan ne ascoltò tanta e di tutti i generi, complice un compagno di scuola il cui padre aveva in casa un sofisticato impianto quadrifonico ed una collezione di dischi che andava dal jazz a Bach e alla musica tradizionale brasiliana. Djavan cominciò a cantare, suonare la chitarra (aveva imparato da autodidatta) e scrivere canzoni, fondando anche una band specializzata nel suonare le canzoni dei Beatles e gli altri successi rock del tempo. Il passo decisivo, professionalmente parlando, fu il trasferimento a Rio de Janeiro dove Djavan entrò in contatto con il grande mondo della musica, di cui molto presto diventò un protagonista. Il suo album di esordio, del 1976, ‘A voz, o violão, a música de Djavan’ è generalmente considerato un disco di samba diverso da tutti quelli del tempo. È cominciata così una carriera straordinaria, costellata da grandi successi, show spettacolari in tutti i continenti, canzoni che sono state cantate da artisti come Al Jarreau, Manhattan Transfer, Carmen McRae, Caetano Veloso, Maria Bethânia, Eliane Elias. Dal 2004 Djavan produce i suoi dischi per l’etichetta da lui fondata, Luanda Records. GILBERTO GIL & FAMILY – NÓS A GENTE Un dono speciale che ha Gilberto Gil è di saper trasformare in musica gli aspetti della vita quotidiana, dalla politica alla famiglia. La famiglia, appunto. Il tour 2020 di Gil, che riprende dal vivo la formula del suo ultimo disco, vede sul palco l’artista baiano circondato da figli e nipoti musicisti, cantanti, compositori, arrangiatori. Un aspetto che nello stesso tempo si traduce in un approccio libero e intimo alla musica. Gil non è soltanto una leggenda della Musica Popolare Brasiliana, che ha contribuito a portare a livelli artistici di assoluta eccellenza, ma una icona della musica del mondo. Gil ha saputo incrociare le ricchissime tradizioni del suo paese, in particolare quelle di Bahia, con le radici africane (che a Bahia sono molto profonde) da un lato, e i nuovi suoni (rock, pop, reggae) dall'altro. Una operazione di "internazionalizzazione" della cultura Brasiliana che già negli anni ‘60, proprio grazie a Gil, Caetano Veloso, Gal Costa, Os Mutantes ed altri, assunse i caratteri estetici e programmatici del Tropicalismo, e che continuò con il forzato esilio, in seguito alla dittatura militare, di Gil, Veloso e altri esponenti di quel movimento nei paesi europei. Una vicenda artistica straordinaria, quella dell'artista baiano (sessanta dischi, due vittorie e sette nomination ai Grammy) ma anche intellettuale e politica: Gil è stato Ministro della Cultura del Brasile, in Francia gli è stata assegnata la Légion d'Honneur, è stato nominato dall'UNESCO Artist for peace e Ambasciatore della FAO. Un personaggio di raro carisma nella scena della musica mondiale, amatissimo per la sua generosità, coinvolgente sul palco per quel magico mix di samba, reggae, afrobeat, rock, funk, tradizioni popolari che tante volte ha entusiasmato anche il pubblico di Umbria Jazz. La data 18 luglio Perugia, Arena Santa Giuliana - Umbria Jazz apertura cancelli ore 19,00 ore 19,30 Restaurant Stage Andrea Pozza ore 21,00 Main Stage “Brazilian Night Djavan Gilberto Gil
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